AMAT – attraverso una call attiva fino al 20 luglio – cerca 2 giovani under 35 (con residenza o domicilio nella Regione Marche) che saranno coinvolti nel progetto di rigenerazione urbana e comunitaria del Comune di Montalto delle Marche “Metroborgo Montaltolab. Presidato di civiltà future”.
Montalto delle Marche è stato selezionato, poco più di un anno fa, come borgo pilota della Regione Marche nell’ambito della Linea di azione A (Ministero della Cultura) del PNRR.
L’ambizioso e articolato progetto mira, tra le altre numerose attività, cantieri e azioni in programma, a realizzare un hub culturale destinato ad accogliere e promuovere primariamente attività di spettacolo dal vivo, ricerca artistica e creativa facendo di Montalto delle Marche un “metro-borgo”, dove le arti sceniche contemporanee dialogano con il passato e si proiettano verso il futuro attraverso percorsi condivisi con e per la comunità. Le persone selezionate saranno chiamate a partecipare a un percorso formativo teorico in Management Culturale di 150 ore e a un percorso formativo pratico (attività di learning by doing) che si svolgeranno tra settembre 2023 e dicembre 2024. Inoltre, i due giovani selezionati avranno diritto a un rimborso forfettario per l’intero periodo pari a 5.000 euro lordi cadauno. A conclusione del percorso formativo le due figure selezionate potranno essere chiamate a collaborare professionalmente alla gestione della programmazione culturale dell’hub anche per l’anno successivo (gennaio-dicembre 2025), prevedendo un inquadramento economico adeguato alle mansioni che saranno richieste.
AMAT, con la collaborazione di Bottega del Terzo Settore, La Casa di Asterione e Comete Impresa Sociale, trasformerà alcune delle strutture di grande fascino di cui la città di Montalto delle Marche dispone – la Chiesa di Sant’Agostino, l’ex Convento delle Clarisse e il Teatro Comunale – attraverso processi creativi e culturali, in luoghi di ricerca, creazione e sperimentazioni delle arti multidisciplinari, facendoli così diventare un patrimonio condiviso a disposizione della comunità territoriale e con il coinvolgimento della stessa. Si avvierà così una start-up culturale che possa garantire la co-gestione dello spazio pubblico negli anni successivi alla conclusione del progetto. Il progetto prevede nello specifico: l’organizzazione di residenze artistiche multidisciplinari, la programmazione di spettacoli dal vivo, la realizzazione di tavoli di co-progettazione per il coinvolgimento di associazioni, istituzioni (scuole e Università) e imprese locali, la realizzazione di laboratori di comunità. Gli esiti prodotti da queste quattro linee di azione confluiranno nella realizzazione di festival che alterneranno focus comunitari (incontri e spazi di riflessione dedicati al Welfare culturale) a focus più performativi (con rapporto tra espressioni contemporanee e tradizione, con nomi di richiamo per tutto il territorio regionale e nazionale).