La legge
La legge sull’oleoturismo è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale delle Marche, dimostrando l’importanza delle potenzialità economiche che questa legge offre. Grazie a norme chiare e semplici, sarà possibile offrire servizi di accoglienza correlati alla produzione di olio, trasformando così l’olio in un promotore dei nostri borghi e della qualità dell’olio delle Marche, importante elemento della dieta mediterranea.
Il consigliere regionale Marco Marinangeli, relatore della legge, sottolinea l’importanza di questa normativa, che permetterà di aumentare l’attrattività turistico-emozionale dei territori di produzione di olio, grazie alla conoscenza e all’esperienza sensoriale correlate al prodotto. Questa legge si inserisce nel contesto delle leggi per il potenziamento della multifunzionalità agricola, come quelle sull’agriturismo e sull’enoturismo, e del lavoro svolto per creare un distretto unico del biologico regionale. L’obiettivo è valorizzare il potenziale turistico della regione, creando nuovi mercati alternativi alle tradizionali mete balneari.
La legge, inoltre, offre anche la possibilità per la Regione di promuovere iniziative di formazione professionale nel settore, al fine di garantire che i produttori acquisiscano competenze specifiche.
Olio delle Marche
Questo permetterà di garantire una qualità elevata dell’olio, non solo a livello locale, ma anche su scala nazionale e internazionale. L’obiettivo è quindi quello di sostenere i produttori, offrendo loro la possibilità di ampliare le loro conoscenze e competenze, al fine di promuovere la qualità dell’olio delle Marche e di mantenerla al di fuori delle nicchie di mercato locali.
Grazie a questa nuova legge sull’oleoturismo, le Marche si confermano come una regione in continua crescita economica e turistica grazie a progetti concreti e capillari promossi dalla maggioranza di centrodestra in Regione.