analisi dei campioni d’acqua marchigiane
I risultati delle analisi dei campioni d’acqua prelevati sulle coste marchigiane sono stati presentati oggi da Goletta Verde. Su 12 punti campionati, 6 sono risultati oltre i limiti di legge. In particolare, sono state individuate diverse problematiche legate alle foci dei fiumi. Legambiente ha lanciato un Sos per la foce del fiume Chienti a Civitanova Marche, anche se non è stato campionato da Goletta Verde, perché si desidera richiamare l’attenzione sui rischi per la salute e chiedere una corretta informazione.
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Secondo Legambiente, ci sono luci ed ombre per la qualità delle acque delle coste marchigiane. I punti campionati a mare, tranne uno, sono entro i limiti di legge, mentre 5 foci di fiumi e torrenti su 6 sono risultate oltre i limiti di legge. Inoltre, viene evidenziata anche la mancanza di cartellonistica informativa per i bagnanti.
il problema fiumi
Le foci di fiumi, canali e torrenti si confermano come un problema ricorrente per le Marche in termini di qualità dell’acqua. I campionamenti effettuati da volontari di Legambiente hanno rilevato che su 12 campioni esaminati, 6 sono risultati fuori dai limiti di legge, di cui 5 foci di fiumi e un punto a mare. In particolare, la foce del fiume Arzilla a Fano è stata definita fortemente inquinata e interdetta al pubblico. Allo stesso modo, anche le foci del fiume Esino e del Musone sono risultate fortemente inquinate e al di fuori dei limiti dal 2021. Il fiume Musone, in particolare, è conosciuto da tempo come un punto critico per Legambiente, ma nonostante ciò la sua situazione non è migliorata nel corso degli anni.
La conferenza stampa ha presentato anche i risultati dei punti campionati a mare che rientrano nei limiti consentiti dalla legge. Tuttavia, si segnala l’assenza di cartellonistica e informazioni per i bagnanti, che è obbligatoria per legge. Legambiente sottolinea che la cartellonistica relativa alla qualità delle acque è completamente assente nei punti visitati dai tecnici di Goletta Verde.