Dal 16 al 18 novembre 2023 si terrà a Treia la XI Edizione del Festival della Soft Economy, dal titolo “La sfida territoriale“. Geografie e strategie contro le crisi climatica e demografica”. L’obiettivo di questo evento è quello di elaborare una visione del territorio nazionale che tiene conto degli impatti sempre più evidenti delle crisi climatica e demografica. In particolare, si è voluto concentrare l’attenzione sulle aree montane, che rappresentano il 66% del territorio nazionale e sono particolarmente a rischio a causa delle suddette crisi. Per affrontare queste sfide, è necessaria la mobilitazione di tutte le energie del Paese, incluse istituzioni politiche, culturali e scientifiche, amministrazioni locali, imprese, associazioni e cittadini.
il programma
Il festival inizierà giovedì 16 novembre con i saluti istituzionali e successivamente si sono svolti due sessioni. La prima sessione, intitolata “Ritornare al territorio: priorità e responsabilità“, si concentra sull’importanza di riconnettersi con il territorio e sulle responsabilità che ne derivano. La seconda sessione, denominata “Abitare il futuro: Green Communities – una strategia per la Transizione“, esplorerà strategie e soluzioni per affrontare la transizione verso una società più sostenibile.
Venerdì 17 novembre si svolgeranno altri due momenti di discussione. La terza sessione, dal titolo “Il richiamo della foresta: la Strategia Forestale Nazionale e il Cluster Italia Foresta Legno“, che si concentra sull’importanza delle foreste e sullo sviluppo di politiche e progetti per la loro salvaguardia. La quarta sessione, chiamata “Accadde domani: sostenibilità e territorialità dell’agricoltura“, che affrontato il tema della sostenibilità e dell’importanza di un’agricoltura che tenga conto delle caratteristiche territoriali.
Infine, sabato 18 novembre ci sarà la sesta sessione, denominata “Appennino Lab: ricostruzione e rigenerazione dell’Appennino e prospettive euromediterranee per il rilancio dell’Italia centrale“. Questa sessione affronterà tematiche legate alla ricostruzione delle aree dell’Appennino colpite da eventi sismici, nonché prospettive di sviluppo per l’Italia centrale a livello euromediterraneo.
Il Festival della Soft Economy rappresenta un’importante occasione di confronto e di riflessione sulle sfide che il territorio italiano deve affrontare in relazione alle crisi climatica e demografica.