SI CONCLUDE LA DECIMA EDIZIONE DEL CINEMATICA FESTIVAL

La decima edizione del festival Cinematica si è conclusa con grande soddisfazione, annunciando i vincitori della competizione internazionale di videodanza. Il Premio della Giuria di Qualità è stato vinto da “Call of the Cranes” di Vilma Tihilä, mentre il Premio del Pubblico è stato assegnato ex aequo a “Danzamatta” di Vanja Victor Kabir Tognola e “Listen to Nature” di Francesco Misceo. Il premio dell’Organizzazione è stato assegnato a “Absent Presence” di Giorgia Ponticello.

Durante i tre giorni dedicati all’icona della danza contemporanea Carolyn Carlson e alla danza sufi dell’iraniana Rana Gorgani, numeroso è stato il pubblico che ha partecipato agli eventi scelti dalla direzione artistica. Un successo unanime, che ha incluso anche la sezione Kids sulle anime giapponesi, particolarmente apprezzata dai bambini e dai ragazzi.

Tra gli eventi di rilievo, il concerto di apertura nella chiesa romanica di Santa Maria della Piazza, che ha visto il dialogo tra elettronica e musica sacra con la partecipazione di Paolo Bragaglia e dei Cori anconetani Ferretti e Orlandini. Sono stati organizzati anche due convegni di spessore nazionale per discutere di Intelligenza Artificiale e Spiritualità, di Danza e di anima.

La compagnia Atacama ha presentato una danza site-specific, mentre le giovani danzatrici marchigiane Cecilia Ventriglia e Olimpia Fortuni hanno proposto riflessioni in movimento. Sono stati inoltre proiettati i set audiovisivi di Camilla Pisani e Plaster, e realizzata un’installazione partecipata in realtà virtuale di Landi-Lanza.

Il festival ha costruito un percorso percettivo coinvolgente, che ha toccato corde profonde e si è rivolto collettivamente alla parte animica e spirituale del pubblico. Momenti emozionanti sono stati l’omaggio offerto dal giornalista Luca Damiani, il pianista Arturo Stalteri e l’artista Giuseppe La Spada, che hanno esortato i giovani a cercare il significato nascosto delle cose. Inoltre, il pubblico ha potuto apprezzare gli aspetti spirituali e culturali della danza sufi grazie alla performance di Rana Gorgani.

La direttrice artistica del festival, Simona Lisi, e il suo staff concludono questa decima edizione con grande soddisfazione. Il festival ha dimostrato che è possibile affrontare temi importanti anche in un contesto apparentemente futile come la società mainstream, dedicata al solo divertimento.

NUOVO TEMA PER LA PROSSIMA EDIZIONE

La prossima edizione, intitolata “MORIR DAL RIDERE“, si focalizzerà sullo spirito leggero, il tempo comico e lo slapstick. Sarà il modo perfetto per chiudere un cerchio nella progettazione artistica sul territorio e pensare a nuovi formati e future estensioni del festival.

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