Nella sede FAI di Palazzo Bazzani ad Ascoli Piceno, sabato 28 ottobre, si è tenuto un importante convegno sulla coesistenza tra uomo e lupo, organizzato dal Gruppo FAI Giovani Ascoli Piceno. Il convegno ha avuto lo scopo di sensibilizzare sul rapporto tra l’uomo e il lupo, andando oltre ai pregiudizi che hanno condizionato questa relazione nel corso dei secoli.
La presidente FAI Marche, Alessandra Stipa, il capo Gruppo FAI Giovani Ascoli Piceno Gino Petronio e l’addetta Ambiente e paesaggio FAI Giovani Ascoli Piceno Stefania Cannella, sono stati i primi a prendere la parola, introducendo così il convegno. Luigi Boitani, docente di Zoologia all’Università la Sapienza di Roma, esperto europeo in materia, ha ripercorso il suo percorso di ricerca sulla presenza del lupo in Italia, mettendo da parte luoghi comuni e falsi miti. Il tenente colonnello Giovanni Luzi, comandante provinciale dei Carabinieri Forestali, ha poi fornito un’approfondita panoramica sulla tutela normativa della specie.
Successivamente, si è svolta una tavola rotonda in cui si sono valutate le potenziali soluzioni per una coesistenza rispettosa tra uomo e lupo. All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, Alessandro Passavanti del WWF Marche, Francesco Cenci dell’Associazione Allevatori dell’Umbria e delle Marche e il vicepresidente Coldiretti Ascoli-Fermo Annunzio Di Cola.
L’obiettivo della tavola rotonda era individuare possibili misure da adottare da parte di istituzioni e aziende per affrontare il tema complesso della coesistenza. Alla fine dell’intenso pomeriggio dedicato al lupo e al suo ruolo nel patrimonio naturale e ambientale d’Italia e del Piceno, è emerso il grande interesse e il forte spirito di collaborazione degli intervenuti.
Alessandra Stipa, presidente FAI Marche, ha affermato che il FAI è attivo nel cercare di salvaguardare molti territori in tutta Italia, offrendo il proprio contributo per la tutela, la promozione e la valorizzazione dell’ambiente. Gino Petronio, capo Gruppo FAI Giovani Ascoli Piceno, ha sottolineato il successo del convegno come testimonianza della scelta coraggiosa di organizzare un incontro dedicato al rapporto tra l’uomo e il lupo, grazie al supporto delle istituzioni e delle imprese locali. Ha ringraziato tutte le realtà coinvolte nel progetto per l’interesse e il grande spirito di collaborazione dimostrato verso un tema attuale per la tutela dell’ambiente.