“Edizione da record quella di quest’anno, che sarà ricordata negli annali della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco come una delle più grandi kermesse della storia, per record visitatori, presenze straniere, visibilità mediatica – così il sindaco Luca Lisi dal palco del Salotto da gustare ha commentato l’edizione 58^ della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco – E’ stata, inoltre, la prima volta per Acqualagna ricevere la visita di una delle più alte cariche dello Stato, e soprattutto in occasione dell’avvio della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, uno dei progetti più significativi, che ci distingue a livello internazionale grazie alla nostra preziosa risorsa, eccellenza italiana e simbolo del made in Italy. La visita della premier è stato un evento straordinario, legato alla figura del nostro più illustre concittadino, Enrico Mattei. Tanti sono stati gli appuntamenti che hanno caratterizzato questa edizione: enogastronomici, culturali, informativi, scientifici. Sono molto fiero e soddisfatto di quanto è stato realizzato ma tutto ciò grazie anche al lavoro e alla collaborazione di tante persone a cui mi sento di dire grazie di cuore”.
Con il Premio Nazionale Enrico Mattei a Enrico Loccioni, fondatore e presidente dell’impresa Loccioni e lo spettacolo in cucina sold out di Giorgione, chef di Gambero Rosso channel, si è chiusa la 58° Fiera Nazionale del Tartufo Bianco. Una grande edizione conclusa in bellezza con la testimonianza di un imprenditore che guida un gruppo di eccellenza, un modello d’impresa della conoscenza che sviluppa lavoro e competenza nel territorio e nel mondo in cui “le persone sono il valore più grande”. “Uomo lungimirante che ha condotto l’impresa verso grandi traguardi con una spinta decisiva all’innovazione e con forte impegno alla sostenibilità, ponendo sempre al centro le persone e il territorio”: questa la motivazione con la quale il Sindaco Lisi con l’amministrazione comunale hanno deciso di conferire il Premio a Enrico Loccioni. Alla cerimonia a Teatro Conti, seduti in prima fila la figlia Maria Cristina Loccioni con Valerio Fiorani e Tommaso Monaldi, oggi alla guida di aziende con sede ad Acqualagna nel campo dell’innovazione, dopo l’importante esperienza professionale come dipendenti dell’impresa Loccioni, che riconoscono eccellenza formativa per il futuro e con la quale oggi collaborano su progetti internazionali per grandi brand industriali quali Lamborghini o STMmicroelectronics.
“Questo premio – ha detto il presidente Loccioni – come tutti i premi riconosce qualcosa di buono fatto nel passato, ma dobbiamo continuare a sviluppare un modello che guarda al futuro con responsabilità, per fare in modo di lasciare meglio di quanto abbiamo trovato. Non c’è impresa senza territorio e viceversa ma dobbiamo saper guardare altrove per contribuire verso altri territori”. Enrico Loccioni nasce nel ’49 da famiglia contadina e grazie all’esempio di Aristide Merloni si innamora del mestiere di imprenditore, ma sono diverse le figure visionarie che lo hanno ispirato, come Giorgio Fuà, fondatore della facoltà di economia di Ancona. “Di Enrico Mattei – ha continuato Loccioni – il valore più grande è il coraggio, perché aveva a cuore il bene del Paese: un grande esempio per i giovani, che sapeva coinvolgere”
La Fiera ha avuto il suo cuore in Piazza Mattei con l’area dedicata al commercio del tartufo fresco, e poi il Mercato del Gusto con specialità artigiane italiane e il Salotto da Gustare dove si sono alternati chef stellati tra cui le stelle Michelin e chef Giorgione a chiusura dell’evento. 5 mila mq totali dedicati alla Fiera, 100 stand allestiti, 750 camper e più migliaia e migliaia gli appassionati dall’Italia e dal mondo per il tartufo di Acqualagna.
I Cooking Show con i grandi Chef italiani che si sono susseguiti in questi weekend di Fiera, sempre con piena partecipazione di pubblico, sono stati curati dal team dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani guidati dallo Chef Antonio Bedini con il sommelier Otello Renzi.
Con la Fiera, si conclude uno straordinario e unico itinerario dei sapori, che ha attirato migliaia di visitatori. Non termina, invece, la possibilità di assaporare il tartufo bianco, la cui raccolta termina il 20 gennaio. La Capitale del Tartufo fresco tutto l’anno (ogni stagione ha la sua varietà) continua a lavorare come Distretto Economico in continua espansione.