“Dai sensi la donna. No, non è mai finita per una donna”
L’evento si terrà sabato 18 novembre alle ore 21:30 presso la Chiesa di San Francesco a Camerano. Si tratta dello spettacolo teatrale “Dai sensi la donna. No, non è mai finita per una donna”, un’esperienza emotiva intensa che affronta il tema della violenza sulle donne attraverso letteratura, arte figurativa, psicologia e attualità. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Consulta per le Pari Opportunità e non Discriminazione di Camerano, con l’obiettivo di contrastare e risolvere questa emergenza.
L’Assessore alla Cultura, Barbara Mori, ha sottolineato il potere dell’arte come mezzo che cura, salva ed educa, e ha accolto l’opportunità di organizzare questo spettacolo che esalta la bellezza e l’identità femminile.
Lo spettacolo, a ingresso gratuito, vedrà la partecipazione di quattro professionisti marchigiani: l’attore e doppiatore Luca Violini, la storica dell’arte Sara Tassi, la psicologa e life coach Roberta Cesaroni e la giornalista Agnese Testadiferro.
Lo spettacolo partirà dalla lettura di testimonianze di violenza subita, per poi esplorare come l’arte figurativa ha rappresentato e continua a rappresentare la figura femminile. L’obiettivo finale sarà quello di mostrare la ricostruzione interiore delle donne vittime di violenza, attraverso temi di psicologia positiva e letture di esperienze di rinascita. I cinque sensi saranno il filo conduttore dello spettacolo, che permetteranno alle donne di riappropriarsi delle proprie sensibilità e prerogative innate.
L’evento mira a far crescere la consapevolezza delle donne sul proprio valore e unicità. L’esperienza promette di essere un’esplosione di suggestioni ed emozioni, con l’illuminazione della location che cambia tonalità man mano che si sviluppa la tematica. L’evento è costruito attorno ai sensi, che offrono una percezione diretta, personale, autentica e coinvolgente della realtà.
In conclusione, lo spettacolo “Dai sensi la donna. No, non è mai finita per una donna” rappresenta un’occasione unica per affrontare la questione della violenza sulle donne attraverso l’arte e la cultura, offrendo al pubblico un’esperienza emozionante e stimolante che promuove la crescita interiore e la consapevolezza delle donne.
