Il Teatro Sanzio di Urbino, il 17 gennaio alle 21, presenta lo spettacolo “Caravaggio. Di chiaro e di scuro”, interpretato da Luigi D’Elia e diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi.
la trama
Lo spettacolo racconta la vita dell’artista Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, attraverso una serie di dettagli che includono la sua infanzia segnata dalla peste, la povertà e la fame che ha vissuto come giovane pittore, il successo improvviso e le conseguenti vicende turbolente, tra litigi, risse e addirittura un omicidio. La storia di Caravaggio è fatta di fuga e ritorni, arresti e liberazioni, amanti e protettori, pene comminate e sentenze di morte. Nonostante la sua vita tumultuosa, Caravaggio è riuscito a realizzare straordinarie opere pittoriche, principalmente a olio, rappresentando soggetti religiosi, come madonne e santi, ma anche amori profani e poco sacri. L’artista faceva uso di quattro modelli, utilizzati a rotazione per i suoi dipinti: prostitute per madonne, giovani amanti per angeli, lui stesso come testimone e un vecchio per tutti gli altri personaggi. Le sue opere, spesso rifiutate o rimosse per il loro contenuto scandaloso e irriverente, sono state riscoperte e apprezzate solo nel Novecento.
Lo spettacolo, proposto da Francesco Nicolini e Luigi D’Elia, offre un modo personale di raccontare la storia di questo straordinario artista, mettendo in risalto l’epoca d’oro della cultura italiana ed europea. L’epoca del primo Seicento, in cui fiorirono grandi opere teatrali, rivoluzioni scientifiche e artisti come Shakespeare, Galileo, Cervantes, Gesualdo da Venosa e Caravaggio stesso. Tutti nati e morti nello stesso periodo, tutti uniti da uno stesso ardore scandaloso.
COME PARTECIPARE
Informazioni biglietteria Teatro Sanzio 0722 2281 e circuito AMAT / vivaticket anche on line.