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Qual è la situazione degli istituti penitenziari nelle Marche? Il nostro inviato Marco Moglie lo chiede al Garante regionale per i diritti della persona Giancarlo Giulianelli.
F: E’ Radio Linea N.1, la radio che ascolti e vedi e che ti collega anche al nostro inviato speciale Marco Moglie.
M: Situazioni istituti penitenziari nelle Marche sentiamo il garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli nell’ultimo report si segnalava un sovraffollamento nelle carceri di circa 70-80 unità. Qual è ora la situazione?
Giulianelli: Beh, la situazione rispetto all’ultimo report non è cambiata assolutamente e quindi il sovraffollamento permane con tutte le problematiche che si porta dietro, perché accanto a questo abbiamo, come poi sapete, l’altra nota dolente è la mancanza del personale e quindi la questione si acuisce sempre di più.
D1: Esatto su più o meno questi numeri sui carcerati sono rimasti gli stessi, mentre sulla mancanza di personale: quante sarebbero le unità più o meno che mancano?
Giulianelli: Per quanto riguarda il dato ce l’ho solo su Monteacuto che sono circa, no circa 54, dalle 54 a 58 unità mancano a monteacuto perché è il dato che mi sembrava più a fronte dell’ elevato sovraffollamento anche quello della carenza del personale. Insomma è quello che sconta di più in questo momento le problematiche di cui abbiamo sempre discusso e parlato e accennato.
D2: Il tema del carcerato con tubercolosi: cosa può dirci?
Giulianelli: Il carcerato con tubercolosi naturalmente è ricoverato so che è ricoverato all’ospedale di Torrette in malattie infettive; che è scattato il protocollo per il controllo di eventuali contagi nell’altra popolazione detenuta che ha preso contatti con questo signore e quindi anche della polizia penitenziaria, ma rientra tutto nella norma.
D1: Queste persone che sono entrate in contatto con lui sa, più o meno, quante sono?
Giulianelli: Dovrebbero essere. No, sono i compagni di cella che sono quattro, cinque… quattro credo, tre o quattro e poi il personale della polizia penitenziaria due o tre persone, immagino, forse qualcuno in più, ma a questo ci pensa la struttura sanitaria. Sono scattati i controlli, naturalmente, su tutto il personale che può avere avuto contatti diretti e indiretti con questa persona.