Il Video
Il M° Marco Santini, violinista e compositore, e Nazareno Rocchetti, scultore, uniti da una grande opera: Il Cristo delle Marche. L’intervista di Francesca Travaglini.D: Dottor Emanuele Tosi, bentrovato.
D: Con me Francesca, con voi numeri uno e anche, naturalmente, con lui il nostro super ospite di oggi Nazareno Rocchetti, in arte e Rocky… che dire artista insomma ha avuto una carriera in ambito sportivo pazzesco e poi insomma lui con le mani fa di tutto, fa miracoli. Intanto ben ritrovato.
R: Grazie, grazie. Bentrovati a tutti a voi di RadioLinea e a questi radioascoltatori e ancora una volta sono venuto qui a Civitanova, che mi sta lontano Cingoli.
D: Tu sei un cingolano doc… eh spostarti non è facile ma noi ci siamo riusciti.
R: Diciamo no bisogna chiarire una volta per tutti… Io sono filo Tranese doc parzialmente adottato dal Comune di Cingoli.
D: Ah ecco ecco.
R: Dalla Signora qui presente…
D: Dalla signora Sandra, che salutiamo naturalmente, ce l’abbiamo proprio qui di fronte… l’abbiamo fatta arrossire, l’abbiamo fatta arrossire. Allora intanto che noi parliamo io metto in sottofondo questo capolavoro del violinista Marco Santini che si chiama ‘’Il Cristo delle Marche’’ perché, perché c’è questo capolavoro in sottofondo Rocky?
R: Perché Nazareno Rocchetti è l’autore, è lo scultore, che ha fatto fisicamente quest’opera m in granito nero d’Africa e anche questo c’ha un perché; questo è granito d’Africa che viene dall’angola perché ho voluto ricordare questi popoli che poche volte se ne parla, se non per lo sfruttamento, Nazareno Rocchetti ha voluto portare un pezzo qui nel cingolano, nell’altipiano di Cingoli dove ha fatto questa scultura che potrete vedere quando volete, dove volete… e qui ci fu l’incontro con un grande violinista che è Marco Santini che vedendo quest’opera, mi guardò e mi disse ‘’ma sarebbe bello fare musicare questa opera’’ ‘’Marco’’ ho detto io ‘’tranquillo, non ti preoccupare’’. Presto detto, dopo 20 minuti Marco mi fa sentire delle note e dice ‘’ho pensato questo. Che cosa ne dici?’’ da lì è nato il Cristo Delle Marche. D: Parliamo di questa splendida scultura che troviamo in quel di Cingoli, insomma al termine di una facilissima escursione e veglia simbolicamente su tutte le Marche.
R: Veglia su tutte le Marche. Difatti dico sempre io ‘’l’uomo non tema dalla montagna il Cristo abbraccia il mondo’’ e questo vale per tutti per quelli che credono, valgono praticamente per i nostri governatori, per i nostri quelli della provincia, quelli dei comuni limitrofi… Perché devo dire che Nazareno Rocchetti ha avuto questa idea assieme al vescovo Claudio Giuliodori di farlo in un punto dove, ahimè, e per fortuna, si vedono tutte e cinque le province delle Marche dal Pesaro-Urbino fino al Monte Vettore.
D: E’ una statua veramente monumentale, é bellissimo il panorama che si vede una volta che si arriva su, ma il bello è che poi la puoi vedere anche da lontano, quindi anche prima che ci arrivi già è suggestiva la situazione.
R: Certamente sì, appunto perché stando in questo altopiano dal basso praticamente dal mare si incomincia a vedere certamente si vede questa silhouette, perché non si possono vedere i dettagli… man mano che ti avvicini vedi questo. E allora ho pensato, ho pensato questa trasferta che fa le Marche su a Sanremo ho detto io ‘’perchè Marco Santini e Nazareno Rocchetti non possono portare un po’ di luce un po’ di speranza con questa musica e con questo Cristo?’’
D: Ecco. A proposito il Cristo che vi abbiamo mostrato in TV sul 76 del digitale terrestre e, anzi ringrazio il sito amarche.it l’abbiamo presa in prestito da lì questa immagine. Nel frattempo c’è la regione Marche che sarà regione unica regione ospite in quel di Sanremo, perché naturalmente c’è la regione Liguria e poi insomma di tutto e di di più è una bella vetrina naturalmente.
R: Io credo che sia veramente un’occasione fantastica, credo che le le Marche, in questo caso, possano rappresentare tutte le eccellenze che non sono poche perché veramente noi siamo un popolo straordinario, che abbiamo avuto la fortuna di nascere in questa terra straordinaria: la terra delle armonie, la terra di tante cose, di tante bellezze a costo zero. E spero praticamente che ci dia visibilità non so quanto ne voglia il marchigiano, perché il marchigiano è stato sempre un pochettino così, come si dice?
D: Geloso.
R: Un po’ geloso, sì, di mostrare le sue bellezze, ma io dico le bellezze mascheriamo le brutture, ma le bellezze facciamole vedere perché la bellezza aiuta a vivere.
D: Non vediamo l’ora anche di come dire far scoprire le bellezze della regione Marche anche in quel di Sanremo noi ci saremo come RadioLinea anche a raccontarvi tutto ciò che accade nella città dei fiori, nella bellissima settimana del Festival della canzone italiana, quindi ragazzi un bellissimo connubio possiamo dire musica e territorio.
R: Sì, sicuramente sì.
D: E nel frattempo ringraziamo ancora Marco Santini per questo inno meraviglioso.
R: Marco, Marco veramente è un inno veramente meraviglioso; perché solo un’anima sensibile come lui poteva scrivere un pezzo così. A proposito è diventato il il pezzo preferito da papa Bergoglio…
D: Ah davvero questo non lo sapevo.
R: Bergoglio che lui ha suonato più volte su al Vaticano e siamo contenti.
D: Una bella soddisfazione, una bella soddisfazione che una tua opera, così bella, così significativa, abbia ispirato un pezzo del genere di un grande maestro come Marco Santini. Rocky, noi ti ringraziamo come sempre per essere passato a trovarci.
R: Toccata e fuga, perché voi sapete che più di tanto la capacità di ascolto dell’individuo è sempre più bassa, pertanto quando si è parlato quel che basta. Basta così. Io vi ringrazio e dico orgogliosamente felice di essere un marchigiano doc. Forza Marche, perché noi non siamo secondi a nessuno.
D: Esatto. Per il resto poi parla la sua arte, l’arte meravigliosa del grande Nazareno Rocchetti.