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Armi chimiche usate in Ucraina dalla Russia, secondo Washington: il pensiero del filosofo e saggista Diego Fusaro. L’intervista di Francesca Travaglini.
D: Torniamo a collegarci come ogni domenica con il filosofo e saggista Diego Fusaro, ciao ben ritrovato.
R: Un caro saluto da Diego Fusaro, buona domenica.
D: Come sempre commentiamo l’attualità e l’attualità insomma non è delle più rosee, armi chimiche usate in Ucraina dalla Russia, secondo Washington ma la Russia nega, tu che cosa ne pensi?
R: Ma naturalmente è un’accusa molto grave che proviene da Washington come giustamente hai sottolineato e dato che Washington non è nuova a queste accuse ricorderete senz’altro Colin Powell che qualche anno addietro agitava una provetta per dimostrare l’esistenza, in realtà, mai provata di armi chimiche in Iraq e venne utilizzata quella provetta per giustificare l’aggressione americana dell’Iraq, ebbene credo che sia più che legittimo muovere qualche sospetto,a proposito di questo modus operandi siamo davvero certi che ci siano le armi di distruzione di massa le armi chimiche in Russia o è uno stratagemma di Washington per giustificare un proprio intervento nel conflitto perché poi è questo il tema più preoccupante, dato che l’Ucraina come sapete sta perdendo la guerra benché ci avessero raccontato che avrebbe vinto molto rapidamente, chissà che forse Washington non si prepari adesso a intervenire direttamente sulla vicenda delle armi chimiche reali o inventate per per poter giustificare, presso l’opinione pubblica, il proprio intervento, anche Macron nei giorni scorsi ha detto per l’ennesima volta che si potrebbe porre l’esigenza di un invio di soldati europei al fronte, quindi la situazione sembra davvero precipitare e sembra che si vada a tutti gli effetti verso un conflitto con al centro anche l’Europa e gli Stati Uniti.
D: Beh si parla sempre di fake News, ci sono sempre state naturalmente, però ecco in questo caso risulta veramente difficile, per noi diciamo persone normali ma anche per i giornalisti, no si parla di verifica delle fonti, come si fa a capire se una notizia è vera è falsata cioè il grado diciamo di affidabilità di notizie di questo genere, è veramente complicato.
R: E’ molto complicato, direi che però in questo caso abbiamo due elementi che ci possono aiutare e orientarci, in primo luogo la fonte da cui proviene la notizia non è neutra essendo Washington che è di fatto parte in causa nel conflitto dato che questo è un conflitto di Washington contro Mosca per interposto, stato dato che l’Ucraina viene utilizzato come strumento di Washington per aggredire la Russia primo punto, secondo punto come dicevamo Washington ha già utilizzato questa narrazione delle armi chimiche che si è rivelata appunto una fake news e questo ci induce a muovere qualche sospetto sulla narrazione.
D: Senti abbiamo già detto che Macron quindi si è detto comunque disposto a scendere in campo, secondo te c’è la possibilità che anche l’Italia insomma entri in questo conflitto in maniera diretta?
R: Ma la possibilità c’è sicuramente, anche se per ora il governo sta in tutti i modi smentendo questa possibilità, Tajani lo ha detto, l’Italia non manderà soldati in Ucraina, però vero è che abbiamo visto trasformazioni molto rapide negli ultimi anni e quindi la cosa detta ieri, il giorno dopo diventa l’opposto e quindi anche perché ci ha messo un “a meno che” l’ONU ha lasciato la porta aperta o socchiusa, quindi non è da escludere questa eventualità, quel che è certo è che la guerra non si è risolta rapidamente a beneficio dell’Ucraina come ci avevano assicurato.
D: Esatto, bene se volete approfondire il pensiero di Diego Fusaro leggete i suoi libri tra cui demofobia Edito da Rizzoli e ti possiamo venire a sentire live da qualche parte Diego?
R: Sì ci vediamo il 26 di maggio a Civitanova Marche nel pomeriggio presso il locale American Graffiti insieme a Cosimo Massaro parleremo di filosofia spirito ed Europa in un evento filosofico e culturale organizzato dall’instancabile organizzatore culturale Gianluca Bonifazi.