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“Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità”: il commento del teologo biblista fr. Alberto Maggi al Vangelo del giorno. L’intervista di Francesca Travaglini.
D: Ci colleghiamo con il nostro teologo, biblista preferito, frate Alberto Maggi, ciao buongiorno e buona domenica.
R: Buona domenica di Pentecoste carissima.
D: Esatto Pentecoste, sembra quasi una parola così strana, che cosa vuol dire Pentecoste?
R: E’ un vocabolo greco, che non significa altro che 50o e si sottintende il giorno, è il 50o giorno dopo la Pasqua, ed era la seconda, delle tre grandi festività, la Pasqua, la Pentecoste, le capanne, che comportavano il pellegrinaggio a Gerusalemme, sette settimane dopo la Pasqua, quindi si celebrava la rivelazione di Dio sul monte Sinai, dove il Signore ha donato al popolo, attraverso Mosè, la legge, ebbene proprio nel giorno in cui il popolo giudaico festeggiava, celebrava, la festa per il dono della legge sulla comunità Cristiana, scende lo Spirito Santo, riceve il dono dello Spirito, la Pentecoste sancisce così definitivamente il passaggio dall’antica alla nuova Alleanza, dalla legge allo Spirito e si realizzò quello che Gesù aveva dichiarato, vino nuovo in notri nuovi, allora fondamento della comunità Cristiana non sarà più una legge, che è esterna all’uomo esteriore, ma lo spirito, cioè una realtà interiore che lo anima, quindi non una dottrina, ma l’amore e l’amore è il linguaggio universale che tutti possono comprendere, la liturgia di oggi ci presenta alcuni brani del Vangelo di Giovanni, che al versetto 26 del capitolo 15 scrive, “Quando verrà” e qui c’è un altro termine, che la traduzione della CEI, aveva tradotto nella precedente edizione con consolatore, poi ci ha ripensato ha traslitterato il greco, ma lo stesso non si capisce niente, perché paraclito, può sapere la gente cos’è il paraclito e Giovanni è l’unico nel Nuovo Testamento che adopera questo termine greco, paraclito, che ha il significato colui che viene chiamato vicino a sé, si intende in aiuto, in soccorso e poi essere tradotto in vari modi, aiuto difensore, consolatore, protettore, soccorritore, avvocato, non è un nome proprio dello Spirito, ma una funzione dello stesso, ebbene nel capitolo 14, Gesù quando aveva annunciato l’invio di questo paraclito aveva detto “perché rimanga con voi per sempre” questa è la garanzia di serenità dei credenti, la presenza di questo spirito protettore non è dovuta a situazioni di pericolo per la comunità ma è costante per sempre e il suo aiuto quindi non nasce come risposta a una situazione di difficoltà della Comunità, ma addirittura lo precede e poi Gesù afferma “quando però verrà lui, lo spirito di verità, vi avvierà”,nella verità tutta infatti, non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose che verranno, cosa sono queste cose che verranno, la funzione dello spirito all’interno della comunità dei credenti è quella di annunciare le cose che verranno rendendo così capace la comunità di avere sempre risposte attuali ai nuovi bisogni, ai nuovi problemi emergenti nel tempo, quindi ai nuovi bisogni, lo Spirito Santo fornisce sempre nuove risposte evitando il rischio che può correre l’istituzione religiosa di dare risposte vecchie ai nuovi bisogni degli uomini e gli uomini semplicemente non ascoltano Gesù, pertanto non annuncia una nuova rivelazione da parte dello spirito, ma l’attualizzazione del messaggio in modi e forme nuove per la vita della comunità e questo è quello che garantisce la vita della chiesa e la rende una comunità dinamica animata dallo spirito e mai un’istituzione rigida regolata dalla legge, è questa la Pentecoste.
D: Senti frate Alberto che ne pensi del bellissimo abbraccio tra Papa Francesco, l’israeliano e il palestinese che hanno perso entrambi persone molto vicine a sé?
R: In questo terribile conflitto, sapendo l’odio che c’è tra quelle due realtà, è un gesto che fa sperare, è possibile volersi bene, è più facile volersi bene che volersi male, ma purtroppo gli interessi di mezzo, le ideologie snaturano il cervello e il cuore delle persone, ci speriamo tutti.
D: Ecco esatto, grazie mille allora, se volete approfondire il pensiero di Frate Alberto Maggi leggete i suoi libri tra cui botte e risposte come “Reagire quando la vita ci interroga” Edito da Garzanti.