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Con Luca de “I Soliti Cinefili” parliamo di Cannes e del film “Le ali della libertà”. L’intervista di Beatrice Silenzi.
D: E’ con me Luca dei soliti cinefili, ciao buona domenica.
R: Ciao grazie, buona domenica, un saluto ai nostri ascoltatori.
D: Allora con Luca parliamo del festival di Cannes,facciamo un salto a Cannes che è iniziata la 77a edizione questa settimana, mercoledì, ci sono un bel po’ di film, tante foto ho visto, tantissime immagini.
R: Sì, la parte glemur è sempre molto affascinante, giustamente e sono stati presentati per il momento nove film in concorso per la palma d’oro, tra qualche giorno sarà presentato l’unico italiano in gara per la palma d’oro, che è Paolo Sorrentino con Partenope, quindi attendiamo qualche giorno, ci sono state diverse standing ovation, per Fufriosa, che è il prequel di Mad Max, il prequel quindi facciamo un salto indietro a Mad Max, George Mill era portato in scena all’ennesimo capolavoro, hanno detto che è stato davvero un sequel incredibile, 8 minuti di applausi, 8 minuti cronometrati anche perché ogni giorno escono vari rumors e news con i vari minutaggi, quindi io non so come calcolerà i minutaggi però probabilmente dai titoli di coda, quindi come il film, probabilmente se un film ha 10 minuti tra titoli e coda, e per 10 minuti ci stanno gli applausi, è bello ricevere 10 minuti d’applausi anche perché lì poi il regista, spesso prende la parola e quindi magari l’applauso aumenta, c’è sempre un momento di grande emozione, è stato presentato il nuovo film di Yorgos Lanthimos, che lo scorso anno presentò a Venezia, Povere Creature, quest’anno a Cannes Kings of kindness con Emma Stone, fa l’ennesimo cast internazionale, e due film in due anni.
D: Senti poi naturalmente Cannes costellata di polemiche, perché non può essere che non ci sia una manifestazione senza polemiche lo sappiamo bene.
R: Sono venuto qui per questo, allora è stato presentato Megalopolis di Francis for Coppola, è stato uno dei quei film che ha ricevuto qualche fischio e anche qualche risata, si legge quindi il motivo, il motivo è questo, è un film che si autofinanziò, quindi è autofinanziato 120 milioni, ha dovuto vendere anche qualche vigna della sua azienda vinicola, perché il progetto è stato poter pagare il film, infatti farà fatica a trovare anche distributori che potranno distribuirlo nelle varie sale, perché sto film è futuristico, e in settimana Coppola è stato attaccato dal mitou, in settimana è uscita una notizia peggiore e la notizia è quella che durante le riprese, soprattutto riprese ambientate in un night club, lui faceva palpeggiare, faceva sedere le comparse femminili sopra di sé, tentava di baciare queste comparse, ovviamente parliamo di comparse femminili, non parliamo di attrici affermate che probabilmente l’avrebbero mandato a quel paese, una comparsa femminile, sappiamo che purtroppo come gira il mondo, quindi la è stato attaccato, adesso lui si è difeso dicendo che quello che è accaduto, nella scena principalmente del Night Club, che ha cercato di palpeggiare, che ha cercato di toccare queste ragazze, era per metterle al loro agio, quindi metterle nel mood della scena in questione.
D: Che schifo, cioè voglio dire fatto peggio, ma quanti anni c’ha poi lui, 85 compiuti, vabbè mi ricorda vagamente alcuni strani e oscuri personaggi anche della nostra politica, personaggi del costume italiano.
R: Beatrice credo che questi grandi autori, in realtà, l’hanno sempre fatto, cioè prima era normale fare questo, sono cambiati i tempi, quindi per lui, secondo me, non c’ha visto niente di male a fare una cosa del genere, che sarà una palpeggiata avrà detto, che sarà una ragazza,il problema è che i grandi autori vengono osannati e gli autori attuali contemporanei vengono criticati per ogni cosa, se facciamo un salto indietro del tempo, Kubrick, aveva una valanga di ossessioni, Allen è stato colpito allo stesso modo, adesso Coppola, ce ne sono stati tantissimi negli anni che purtroppo erano e sono grandi autori ma pessimi professionisti, invece oggi ci sono registi attuali, il primo che mi viene in mente è Christopher Nolan 20 anni di carriera, l’animo, sono autori, lavoratori professionisti, che non è mai uscito fuori dal set, una news, un rumors di attori che hanno lavorato con lui, parlerei di persone serie più che altro.
D: Eccoci qua torniamo a fare due chiacchiere con Luca, dei soliti cinefili, quindi dopo aver parlato di Cannes, di Francis Ford Coppola, adesso entriamo nel merito del nostro CT della settimana.
R: Il film che se volete, potete vederlo questa sera direttamente, visto che insomma siete a casa, probabilmente a casa, perché io do per scontato che tutti quanti, domenica sera siano a casa, il film è Le ali della libertà, film del 94, un capolavoro davvero della storia del cinema perché è un film che parla di speranza, tratta temi molto importanti anche attuali, quindi è un film che è invecchiato, uso questo termine pessimo, è invecchiato benissimo e nonostante ciò è sempre attuale, è sempre bello, è uno de quei film che soprattutto non stanca mai, storia molto importante ovviamente, non è un film da vedere tutte le sere, però è un film che non deve essere visto con i bambini, però è un film che consiglio di vedere a chi non l’ha mai visto, parla di due detenuti, e dell’ingiusto carcere di uno dei due protagonisti, che è Tim Robbins, l’altro detenuto è Morgan Freeman, c’è questo racconto di ingiustizia e di ergastolo perché non è un carcere di un mese, è stato dato all’ergastolo per un omicidio che non ha mai fatto e il film prenderà una strada molto spinosa, con dialoghi e monologhi che sono rimasti davvero nel tempo, è un film diretto come dicevo prima da Frank Darabont che 5 anni più tardi lo troveremo sul set del Miglio Verde, quindi lo stesso regista, altro film meraviglioso ma si vede che c’ha un pallino con le carceri, ma c’ha anche un pallino con i romanzi di Steven King, perché lui ha realizzato anche The Mist, che è un romanzo di Stepen King, quindi è un film che consiglio, ed è il film preferito dal pubblico, questa piccola curiosità perché su i mdb internet Movie database, il database del cinema mondiale, c’è una top 250 che abbiamo citato qualche volta in questi mesi, questa top 250 del pubblico dove tutti gli utenti registrati possono votare, le Ali Libertà da oltre 10 anni è primo, quindi è il film preferito di sempre dal pubblico, ma con tutti i film che ci sono, è da vedere assolutamente il cult dei cult direi, però stavamo prima un attimo fuori onda, dicendo che non è disponibile cioè nel senso che è a pagamento, disponibile su Now Tv, quindi la piattaforma streaming di Sky, oppure sempre a pagamento su Prime video, YouTube e le varie piattaforme streaming, però disponibile a pagamento.
D: Luca grazie, ringrazio il critico cinematografico Luca de I soliti cinefili.