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L’importanza dei PROBIOTICI per i nostri pet: ce ne parla il dott. Emanuele Tosi, “Zio Vet”. L’intervista di Francesca Travaglini.
D: Siamo, come da tradizione del mercoledì, con Emanuele Tosi, il dottor Emanuele Tosi in arte Zio Vet, ciao ben ritrovato.
R: Buonasera Francesca, buonasera a tutti gli ascoltatori.
D: Come sempre parliamo dei nostri pelosetti di cui noi siamo i genitori, perché sono a far parte della nostra famiglia e parliamo di nutrizione nello specifico?
R: Affrontiamo una parte della nutrizione spesso sconosciuta, l’uso dei probiotici che comunemente sono chiamati fermenti lattici, è una parte che interessa anche a noi esseri umani perché il concetto è sempre lo stesso, allora fermenti lattici è un termine corretto ma è una parte dei probiotici, perché non sono solo fermenti lattici, i fermenti lattici sono quelli che tecnicamente mangiano il lattosio e quindi lo fermentano, producendo acido lattico e quindi rendono il latte yogurt, poi il gioco è questo qua mentre probiotici sono tutta quella classe di microrganismi, batteri, lieviti, virus, protozoi, che fanno parte del nostro microbiota intestinale quello dei nostri pelosetti e che ci aiutano, quindi sono Pro Bios, ci aiutano a star bene è una sorta di accordo tacito, l’organismo, l’intestino dell’animale alberga quindi dà nutrimento, calore, il giusto ambiente a questi germi e loro ci aiutano a digerire, producono ormoni, producono vitamine e producono neurotrasmettitori, il termine più corretto sarebbe simbiotico, però il probiotico non è da confondere, come spesso accade qui, il termine che volevo andare a precisare con il prebiotico, il prebiotico molte volte, a me i proprietari dei pazienti chiedono, ma il prebiotico è un probiotico più forte? No il prebiotico è l’alimento del probiotico, quindi quando noi forniamo ai nostri pelosetti i classici fermenti lattici, ogni tanto è importante fare un’integrazione, dobbiamo anche fornire dei prebiotici, delle sostanze che favoriscono il nutrimento di questi probiotici, quali sono le verdure ottime, le carote, ottimi fagiolini, ottime le zucchine, oppure un consiglio per chi non mangia le verdure, cuocere del riso o delle patate non darle subito da calde, tenerle in frigo un giorno e se servirle al cane il giorno dopo, non dico freddissime ma una scaldata velocissima, perché nella patata e nel riso esiste una parte di amido, che si chiama amido retrogrado che non ingrassa, non dà l’effetto glicemizzante, ma è un ottimo nutriente eccezionale per il probiotico quindi forniamo il probiotico e il prebiotico e questo fa bene anche per noi insomma, un po’ era l’acqua di cottura del riso della nonna che ci faceva mangiare quando eravamo piccolini e stavamo male imbarazzati di pancia, quindi se volete sempre su consiglio del veterinario, fornite il probiotico attraverso i tanti prodotti che ci sono, però dovete fornire anche sempre verdure, oppure il prebiotico sotto forma di amido retrogrado.