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Le dee del Pantheon greco, in particolare Afrodite in relazione con le personalità della donna: Giusy Shin con Beatrice Silenzi.
D: E’ con me Giusy Shin, ciao bentrovata.
R: Ciao ben trovata e ben ritrovati alle ascoltatrici e agli ascoltatori.
D: Allora questo è lo spazio delle idee, della musica, ma è anche lo spazio delle dee, quindi le dee dentro la donna, di cui abbiamo iniziato a parlare la settimana scorsa, è tanto importante riuscire a rintracciare una dea dentro una donna?
R: Sì secondo me sì, anche secondo la bolen e eminenti studiosi, questo libro a me ha cambiato la vita, poi di fatto ho anche impostato tutta la mia tesi di naturopatia su questo approccio, diciamo così, e qui e molti fanno psicoterapia utilizzando questo schema qui, non vogliamo fare questo ma più che altro raccontare e mi piace raccontare i miti ed è un bel approccio questo ai miti, perché aiuta a comprendere, prendere soprattutto chi dice ma io perché mi comporto sempre così perché succedono queste cose, reagisco in questo modo, ascoltare la storia delle dee, può diventare un modo per fare luce, illuminare delle zone d’ombra.
D: Quante dee ci sono nel panteon Greco?
R: Nel panteon Greco sette e sono nell’ordine, Afrodite che è la sposa di Zeus, poi c’è Persefone e Demetra, poi c’è Estia, poi ci sono Artemide, Atena, tra l’altro il sette, il numero della perfezione, i sette giorni della creazione e la bolen fa una divisione, le chiama vergini inteso come, che non hanno avuto relazioni con il maschile di unione, in senso proprio generale non a livello fisiologico diciamo così e le pure così poi le dee vulnerabili e poi la dee Alchemica che è Afrodite, quindi io direi di partire direttamente dalla più bella di tutte che è Afrodite.
D: Che ne pensi diciamo due cose su Afrodite.
R: Allora intanto Afrodite ha un bellissimo mito della sua nascita, nasce molto probabilmente, da varie versioni, dalla spuma del mare o per effetto di una evirazione, ma questa è un’altra versione che Zeus praticamente prende il potere sul padre, quindi qui c’è un’emancipazione dai genitori e praticamente c’è un evirazione dei genitali, li lancia nel mare e dalla spuma del mare e nasce Afrodite, questa è una versione per essere proprio ortodossa, poi ce n’è un’altra che invece, appunto, è solo nasce dalla spuma del mare si origina, si autogenera diciamo così, e questa versione a me piace molto, perché è un femminile autogenerate che si crea da solo, è una divinità che non ha bisogno di qualcuno, che la definisca tale perché nell’immediato momento, in cui lei sorge dal mare, immaginiamoci l’Afrodite di Botticelli, su questa conchiglia meravigliosa, è un po’ così perché poi subito le ore le vanno incontro, un certo qual modo la ornano di oggetti meravigliosi e lei subito diventa la personificazione della dea dell’amore, della bellezza, dell’Arte, della seduzione.
D: E quale donna può essere così, chi si sente così?
R: Ecco, appunto dicevo, pure noi abbiamo dentro tutti gli aspetti di tutte queste dee che incontreremo nel corso dei prossimi appuntamenti, ce n’è una che è più prevalente e una che invece è un pochino più in ombra.
D: Ma è perché qualcuno te lo deve far notare questo, o tu ti ci devi sentire?
R: Entrambe le cose, sai cos’è che purtroppo, quando si parla di Afrodite, si parla anche un po’ della seduzione, della bellezza, e per certi versi c’è un po’ questa associazione, no se sei bella, sei seduttrice, c’è anche un po’ questo aspetto negativo no, invece bisogna ritornare ad essere orgogliosi e poi la seduzione non passa solo attraverso la bellezza, e non è solo quello, cioè ci hanno fatto credere diciamo così, che è solo la bellezza che rende una donna pari ad una dea in bellezza, non è proprio così e Afrodite è una dea della trasformazione ti insegna a trasformare, perché l’alchimia la chiama la dea alchemica, l’alchimia trasforma, gli alchimisti trasformavano il piombo in oro, ma in realtà che cos’era l’affinamento delle parti di se stessi e nel corso dell’esistenza è un viaggio interiore, che in teoria appunto sarebbe una sorta di perfezione, una sorta di equilibrio ed armonia.
D:Eh beh dobbiamo ritornare ovviamente e questo lo faremo anche nelle prossime settimane su questi concetti, perché poi insomma quando si parla di Alchimia, ma anche una cosa che una persona può riscontrare in sé e andando poi a mettere in evidenza quelli che sono gli aspetti più positivi e propositivi del suo carattere, grazie e a domenica.