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Patente a punti o a crediti: una misura che cambierà il lavoro in edilizia. Ne parliamo con il dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro Pierluigi Rausei. L’intervista di Francesca Travaglini.
D: Ci colleghiamo con il dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro Pierluigi Rausei, intanto ben ritrovato.
R: Bentrovata Francesca e bentrovati ai radio ascoltatori.
D: Proseguiamo con le nostre parole di lavoro parlando di patente a punti o a crediti qualcosa che rivoluzionerà insomma cambierà il lavoro in edilizia, ma anche in altri settori.
R: Sì hai ragione Francesca, questo Istituto è nuovo, una parola nuova per il lavoro, non c’erano patenti prima di questa nell’ambito lavoristico, tranne che in quello dei trasportatori e degli autotrasportatori, dove però è la patente di guida che tutti conosciamo, la carta che ci viene data a livello europeo per circolare, questa è una patente speciale invece che viene introdotta per la prima volta nel settore dell’edilizia e delle costruzioni, è entrata nel nostro sistema normativo con il decreto 19 del 2024 nella scorsa primavera e si accinge ad entrare in vigore il primo di ottobre di questo anno 2024, hai detto bene rivoluzionerà, perché dal primo ottobre 2024 nessun lavoratore autonomo, nessuna impresa di qualsiasi natura, persona, società di persone, piuttosto che società di capitali, potrà operare in un cantiere mobile o temporaneo in tutti i cantieri delle costruzioni, comunque di qualsiasi natura edilizia pubblica edilizia privata, senza avere una patente a crediti aggiornata, significa che il legislatore si ispira un pochino alla patente che citavo prima, quella che utilizziamo per condurre i nostri veicoli o motoveicoli, in realtà partiamo da una patente di 30 punti che viene riconosciuta alle imprese che hanno una iscrizione regolare alla Camera di Commercio, un documento di regolarità contributiva, un documento di certificazione di regolarità fiscale, il documento di valutazione dei rischi che abbia fatto tutta la formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro, ai lavoratori, ai dirigenti e allo stesso datore di lavoro e che sia stata nominato e effettuato il servizio prevenzione e protezione, perché questi mesi estivi dovranno servire a tutte le imprese e lavoratori autonomi per recuperare la formazione mancante, per tornare in regolarità contributiva, perché altrimenti dal primo ottobre non lavoreranno più nel loro settore, è una grande norma, di grande strategia, in cui il legislatore intende oggi puntare non solo e non tanto su una qualificazione delle imprese, che operano nei cantieri e quindi partire già da un livello di impresa che sappiamo essere in regola quando entra in cantiere sulla sicurezza, sui contributi sul fisco, ma si chiede di più, si chiede di essere aggiornati sulla formazione, si chiede di avere un servizio di prevenzione e protezione attivo e quindi si chiede sostanzialmente di avere i fatti centrali del documento del testo unico, sicurezza sul lavoro a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che operano nel settore oggi delle l’edilizia e degli appalti che in edilizia si svolgono, sono estranei soltanto quelli che fanno lavoro meramente intellettuale, quindi i geometri, gli ingegneri che operano esclusivamente per attività o quelli che portano in cantiere dei materiali e poi vanno subito via e pensate ai tanti fornitori dei materiali edili, altrimenti tutte le imprese italiane e straniere hanno bisogno di questa patente, di questo titolo, questo titolo parte quindi da 30 crediti, i crediti si perdono in ragione di ciò che accade in cantiere e cioè se l’azienda viene ispezionata e viene trovata irregolare su alcuni aspetti della sicurezza sul lavoro tutti elencati in 29 punti dell’allegato 1 bis del nuovo testo unico sicurezza sul lavoro, introdotto appunto da questo decreto 19 pnrr bis fino a perdere 20 punti nei casi di infortuni più gravi, 15 in quelli meno gravi, otto in quelli meno gravi ancora e badate, l’azienda non potrà lavorare, il lavoratore autonomo non potrà lavorare senza almeno 15 punti attivi sulla propria patente, il che significa che se io parto da 30 punti e ho maledettamente un infortunio mortale l’azienda non lavorerà più per 12 mesi e fino al recupero dei 30 punti, il recupero verrà indicato da qui a fine estate mediante un decreto ministeriale, che ci dirà come la patente verrà, potrà essere reintegrata e potrà lavorare, chi rilascia questa patente è l’ispettorato nazionale del lavoro, lo faranno gli ispettorati territoriali delle singole province o più province governate e gli ispettorati di area metropolitana nei capoluoghi di regioni delle regioni più ampie, è un titolo importante, un titolo che ci permetterà di avere sicurezza, che all’interno di quel cantiere c’è qualcuno che ha rispettato fino al momento di entrare in cantiere tutte le regole, è chiaro che poi le regole andranno rispettate per mantenere attiva la patente a crediti e per svolgerla bene e la norma prevede, già per questo, dicevi bene che rivoluziona, non solo il settore dei cantieri edili ma anche altri settori che il Ministero del Lavoro e la Presidenza del Consiglio dei Ministri possano estendere questo obbligo ad altri settori, si sta già lavorando nelle stanze ministeriali dopo un prima fase di avvio di questa patente.
D: Ovviamente io ringrazio come sempre il nostro dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro, l’appuntamento a martedì prossimo.