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Proposta di pace di Putin (rifiutata): il commento del filosofo e saggista Diego Fusaro. L’intervista di Francesca Travaglini.
D: Ce ne andiamo altrove, lo facciamo con il nostro filosofo e saggista di riferimento Diego Fusaro, ciao ben ritrovato.
R: Un caro saluto a tutti da Diego Fusaro e buona domenica.
D: Per la precisione ce ne andiamo in Ucraina, per valutare la proposta di pace di Putin, che si è detto disponibile a negoziati se Kiev lascia le regioni annesse, rinuncia alla Nato, però ecco questa proposta è stata un po’ rispedita al mittente.
R: Proprio così, è stata rispedita al mittente, il teutonico definita una proposta inaccettabile lo stesso Zelenski, attore nato con la N maiuscola, l’ha definita una farsa e dunque l’occidente liberale atlantista, come prevedibile, respinge la proposta di pace di Vladimir Putin che a ben vedere, una proposta piuttosto ragionevole se si considera che nel rapporto di forza l’Ucraina sta miseramente perdendo la guerra e la Russia sta vincendo, Zelenski ha detto che le condizioni di pace le deve dettare l’Ucraina, converrete con me che è piuttosto strano che a dettare le condizioni della Pace sia il paese che sta miseramente perdendo, da che mondo è mondo le condizioni della Pace le detta non certo chi perde, però questa vicenda serve a mio giudizio a far cadere anche l’ultima maschera dell’Occidente o forse meglio sarebbe ormai definirlo, l’uccidere nella nella guerra, questo è ciò che emerge da questa condizione, credo che anche l’ultima maschera sia caduta, l’occidente vuole a tutti i costi la guerra contro la Russia di Putin, colpevole di non genuflettersi all’ordine della globalizzazione Americana centrica.
D: Io non vedo proprio però a chi convenga cioè sicuramente non all’ucraina martoriata.
R: Certamente, infatti deve essere chiaro come il sole che Zelenski, contrariamente a quel che ripetono i padroni del discorso, non sta lottando per difendere l’indipendenza dell’Ucraina e del suo popolo, ma sta lottando per sacrificare l’indipendenza dell’Ucraina sull’altare della NATO e del suo imperialismo, questo è il punto fondamentale, tra l’altro al G7 si sono stanziati altri nuovi 50 miliardi per l’Ucraina e per le armi e anche questo non deve certo passare sotto silenzio, però io credo che ormai sia evidente che questa non è la guerra della Russia contro l’Ucraina, come si va ormai da più di 2 anni, questa è la guerra di Washington contro Mosca, bisogna chiamare le cose con il loro nome e l’Ucraina è solo il casus belli o il bastone come lo chiamava Giulietto Chiesa, che la civiltà del dollaro sta utilizzando per colpire la Russia di Putin.
R: A proposito di G7 si ha l’impressione che diciamo noi popolo, tutti eh, perdiamo di vista che cosa sia stato deciso all’interno, di queste riunioni dei potenti della terra, però ecco diventi un po’ tutto un Meme, abbiamo tutti in mente il Meme della Meloni con insomma con quegli occhi sgranati però di fatto forse passa un po’ in sordina, poi quello che viene deciso all’interno di queste riunioni, quindi grazie mille al filosofo saggista Diego Fusaro per essere stato qui con noi, io vi invito naturalmente a leggere i suoi libri per approfondire il suo pensiero.