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Il dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro Pierluigi Rausei nella rubrica “Parole di lavoro” ci parla di lavoro stagionale. L’intervista di Francesca Travaglini.
F:nostro caffettino ce ne andiamo a parlare di lavoro nella rubrica parole di lavoro insieme al dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro Pierluigi Rausei ciao ben ritrovato
R:Ciao Francesca ben ritrovata a te e ben trovati a radioascoltatori
F:Ecco a proposito di estate oggi parliamo di lavoro stagionale
R:Sì ne parliamo perché spesso si crea confusione ormai siamo nel centro della stagione estiva e quindi siamo nelle condizioni di poter davvero ragionare delle urgenze che le imprese hanno dal punto di vista della gestione del personale molte andranno in vacanza e chiudono per ferie collettive nel prossimo mese di agosto molte invece lavorano per stagionalità ora per lavoro stagionale nel nostro paese in realtà c’è una definizione diciamo così giuridica che è data dal decreto 81 del 2015 il quale stabilisce che un decreto del ministro del lavoro deve sancire quali sono le attività stagionali e or bene son passati da quella norma 8 anni cinque diversi ministri del lavoro ma tutt’oggi di questo decreto non si ha traccia il legislatore nel 2015 ebbe però un’avvertenza e fu accorto nel dire che finché un ministro del lavoro gli faccia deciderà di adottare quel decreto contenente le attività stagionali le imprese avrebbero potuto continuare ad utilizzare un elenco di attività stagionali che era previsto in una norma di 50 anni prima esattamente nel decreto presidenziale 1525 del 1963 ora quel decreto però non contiene le effettività della stagionalità perché ci sono soltanto alcune delle attività che vanno sullo stagionale basti pensare all’agricoltura che in quel decreto è molto contenuta ma nel tempo da 50 anni a questa parte ormai più di 60 ne son passati non c’è una dimensione nella quale possiamo ritrovarci in quell’elenco di aziende e allora la contrattazione collettiva di ogni settore ha cercato di allargare le maglie della stagionalità con effetti particolari perché la cassazione l’anno scorso ad ottobre ha messo uno stop e ha detto che se i contratti aziend non definiscono correttamente le specifiche del contratto stagionale non si tratta di stagionalità ma perché questa attenzione sulla stagionalità perché contratto stagionale è un contratto a termine particolare è un contratto a termine a cui il legislatore dà una via libera straordinaria non ci sono limiti per lo stop and go Cioè quel periodo che come abbiamo spiegato qualche tempo fa deve correre tra un contratto a termine e l’altro bene se l’attività è stagionale non c’è bisogno di staccare il lavoratore può essere assunto continuativamente non c’è il limite dei 24 mesi non vengono considerati neel limite della ordinaria previsione massima del contratto a termine il lavoratore di fatto ha la possibilità di essere occupato senza numeri Nel senso che non c’è blocco per l’impresa dal punto di vista numerico ora il contratto a tempo determinato stagionale stagionale non perché stagionale rispetto all’attività del lavoratore ma stagionale rispetto all’attività dell’imprenditore ha una sua caratteristica quindi vantaggiosa perché l’impresa assume con assoluta flessibilità ma anche il lavoratore ha Maggiore capacità di adattamento ma ci sono delle criticità anzitutto L’impresa deve seguire la formazione costante lavoratori nuovi formazione nuova In più la rotazione del personale che sicuramente impatta e Creare un ambiente anche dal punto di vista della salute e della sicurezza pienamente confortevole per i lavoratori a tempo determinato anche attraverso un’adeguata valutazione della valutazione dei rischi E allora questo porta a volte a sfuggire anche dal contratto stagionale E che cosa sta accadendo e accade ai noi accade ad esempio che si usa in modo distorto direi quasi fraudolento l’apprendistato e quindi magari si fa un apprendistato che inizia e finisce mentre l’apprendistato ha una sua caratterizzazione di prosecuzione negli anni per cui l’attività stagionale come un ristorante come uno stabilimento balneare può fare apprendistato ma lo deve prevedere una continuativi perché lo collega magari all’apprendistato scolastico lo collega a dimensioni di periodo continuativo e c’è di peggio c’è chi ad esempio utilizza il lavoro intermittente Ma magari quando chiama il lavoratore non lo Chiama occasionalmente e temporaneamente come il lavoratore a chiamata deve essere a peggio ancora quando si usa il voucher o cosiddetta prestazione occasionale È chiaro che se è stagionale è l’intera stagione che viene considerata E allora il contratto a termine stagionale è la casa di provenienza ed della casa di destinazione Ultima chance che è la peggiore è il tirocinio ne abbiamo parlato qualche tempo fa non si usa il tirocinante Per supplire uno stagionale si abbia la forza di fare stagionalità D’altra parte essere stagionale ha dei vantaggi ha dei vantaggi Anche contributivi perché il contratto a termine stagionale costa di meno in qualche modo le imprese siano un po’ più sensibili Perché ai lavoratori proprio in queste settimane in cui magari c’è più urgenza di domanda e di manodopera si fanno proposte che non sono proprio tutte accettabili l’ispettorato Nazionale del Lavoro e il mondo dei rappresentanti sindacali Sono a disposizione dei Lavoratori se le proposte sono quelle indecenti che ho citato in questo mio messaggio
F: allora Grazie mille al dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro eh per quanto riguarda il lavoro stagionale più o meno abbiamo capito Eh che cosa è lecito e soprattutto cosa è il caso invece di rifiutare mi metto anche dalla parte naturalmente del lavoratore
R:Grazie mille a Pierluigi rausei le sue parole di lavoro tornano martedì prossimo.