il progetto Pesaro 2024

Il progetto Pesaro 2024 ‘La pelle sotto. Decolonizzare Villa Marina’ raggiunge una nuova fase con l’evento finale ‘Villa Marina – Ripensare la colonia’ che si terrà venerdì 12 luglio a Villa Marina. Gli autori Nicola Perugini e Tommaso Fiscaletti presenteranno il lavoro svolto e avvieranno una discussione sulla memoria della colonia e sul suo futuro. Durante il progetto, sono state coinvolte le istituzioni e la cittadinanza in un processo di riscoperta e trasformazione critica della memoria della colonia. L’Archivio Villa Marina ha raccolto materiali fotografici e testimonianze, che saranno proiettate e inclusi in un sito web dedicato al progetto.

gli studenti e il progetto

Gli studenti degli Istituti Superiori I.T.E.T Bramante Genga e I.P.S.S.A.R “S.Marta” sono stati coinvolti in un progetto didattico sulla storia della colonia e hanno realizzato cartelloni per esprimere le proprie idee sulla decolonizzazione. La Colonia di Villa Marina è un patrimonio cittadino protetto e ha una memoria complessa legata al periodo fascista e alla questione coloniale. Il progetto ‘La pelle sotto’ intende decolonizzare Villa Marina, rendendo critica la sua memoria e immaginando un futuro democratico per l’istituzione. Il progetto è curato da Nicola Perugini e Tommaso Fiscaletti con il supporto dell’associazione Macula – Cultura Fotografica e ha il sostegno di INPS e della Gestione Commissariale Fondo Buonuscita per i lavoratori Poste Italiane. Il lavoro svolto finora consiste in interventi artistici e momenti di confronto pubblico per riscoprire la storia di Villa Marina e immaginare una colonia decolonizzata.

La pelle sotto  Decolonizzare Villa Marina

Patrimonio cittadino protetto dal Ministero della cultura, la Colonia di Villa Marina è ‘segnata’ da una memoria complessa. Inaugurata nel 1928, l’imponente struttura architettonica in riva al mare nasce durante il periodo fascista con una doppia funzione: ospitare i bambini provenienti da classi disagiate e rafforzare la ‘salute dei corpi’ attraverso l’elioterapia e il soggiorno marino, al fine di costruire una ‘stirpe italica’ capace di colonizzare altre popolazioni nel continente africano. ‘La pelle sotto’ è un progetto di ricerca partecipativa e di interventi artistici che intende ‘decolonizzare’ la Colonia Villa Marina facendo riaffiorare criticamente questa memoria ingombrante che lega Pesaro alla storia mondiale della dominazione razziale. Ma anche ripensare la trasformazione della Colonia in una istituzione democratica che, nei decenni successivi alla liberazione nazionale, ha ospitato intere generazioni di bambini e studenti in un nuovo contesto, senza tuttavia che si sia mai interrogato a fondo il legame di Villa Marina con la questione coloniale d’oltremare, uno dei grandi rimossi dell’Italia. Attraverso eventi artistici e momenti di confronto pubblico, il progetto costruisce le basi per immaginare una ‘colonia decolonizzata’: l’installazione ‘Bagni di sole’ su una delle facciate dell’edificio e una mostra fotografica diffusa sul circuito delle affissioni urbane aiuteranno a riscoprire con lo sguardo frammenti di Villa Marina, dopo il suo abbandono per oltre due decenni. Con la raccolta di testimonianze, immagini e oggetti della memoria, si creerà un archivio da restituire alla cittadinanza, mentre una serie di interventi aprirà ai molteplici significati della colonia e ai suoi utilizzi nel futuro. ‘La pelle sotto. Decolonizzare Villa Marina’ è curato da Nicola Perugini e Tommaso Fiscaletti con il supporto dell’associazione Macula – Cultura Fotografica. Il progetto è possibile grazie al sostegno e alla collaborazione di INPS e della Gestione Commissariale Fondo Buonuscita per i lavoratori Poste Italiane.

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