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Cosa fare se si perde il lavoro: risponde a questa domanda nella rubrica “Parole di Lavoro” il dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro Pierluigi Rausei. L’intervista di Francesca Travaglini. RAUSEI 16.7.2024

F: radiolinea numero un parole di lavoro è la rubrica curata dal nostro ormai dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro Pierluigi rausei oggi parliamo di perdita del lavoro

R:veramente bentrovata Francesca e Bentrovati radioascoltatori sì oggi parliamo del lavoro di chi perde il lavoro è un tema che d’estate forse vale la pena tenere in considerazione perché in realtà spesso ci si dimentica di chi in qualche modo al termine dell’estate o durante l’estate si trova a termine a termine l’occupazione che aveva durante la stagione precedente bene l’ordinamento prevede diverse misure in particolar modo ovviamente c’è la naspi la nuova assicurazione sociale per l’impiego che va incontro al lavoratore che perde il lavoro involontariamente E questa naspi dà diritto a chi assume il lavoratore in naspi o la lavoratrice in naspi ad un’agevolazione . Ma poi il legislatore si occupa anche di altro si preoccupa della opportunità ad esempio di chi è stato in somministrazione di lavoro e c’è una misura che è la sostegno al reddito il Sar che prevede un bonus di €1000 per le assunzioni c’è poi un’attenzione speciale per chi si volge come donna che ha perso il lavoro ad una dimensione di nuova occupazione femminile Ecco in questo senso il legislatore prevede anche qui una misura di agevolazione sia per le donne di qualsiasi età sia per le donne che hanno una dimensione di livello disoccupazione più importante dei maschi di almeno il 25% il decreto coesione che recentemente il Parlamento ha convertito in legge ha ulteriormente aumentato queste Possibilità di intervento agevolativo a favore dei datori di lavoro e in più c’è una misura che già esisteva dal 2021 di aiuto a chi ha superato i 50 anni e che viene occupato con agevolazione appunto per il datore di lavoro che completa e permette di completare l’esperienza lavorativa fino all’accesso ai requisiti pensionistici ma il tema più importante di chi perde il lavoro è in realtà quello di trovare la nuova occupazione .E allora il lavoro di chi perde il lavoro muove anche al prescindere dal sesso dal genere e dall’età dall’esperienza e quindi dalla capacità di mettersi in gioco dal punto di vista delle skill e delle competenze e su questo non c’è dubbio che il Ministero del Lavoro tramite sviluppo Italia l’agenzia che ha sostituito Italia lavoro e ampal servizi nel tempo e i centri per l’impiego delle regioni possono essere di grande ausilio quindi la prima opportunità di chi perde il lavoro è recarsi al centro per l’impiego più vicino o accedervi telematicamente per aggiornare la propria scheda anagrafica per valutare le opportunità di competenze di specifiche di formazione di reskill di possibilità di reimpiego di outplacement aggiunto e quindi di una capacità di ricollocazione sul mercato del lavoro in maniera significativa nel frattempo ci sono contratti contratti come il contratto a tempo determinato contratti come il lavoro a chiamato o intermittente che aiutano proprio queste persone specialmente chi ha un’età maggiore eh dei 45 dei 54 anni rispetto una dimensione di accoglimento nel mercato del lavoro per non restare del tutto al di fuori eh l’esperienza che Coniuga la formazione e la competenza gli incentivi e i benefici che lo stato ha messo in condizione in distribuzione per quelle che possono essere le risorse in particolare il decreto coesione per le assunzioni dal primo settembre 2024 fino al 31 dicembre 2025 rappresenta un’occasione preziosa alla quale si aggiunge una altra opportunità che il legislatore parimenti riconosce sia per chi fruisce Della naspi della cosiddetta indennità di disoccupazione sia per chi fruisce del Sar per chi ha fatto somministrazione di lavoro a tempo determinato o a tempo indeterminato e sia per chi invece entra nei nuovi bonus e nuovi incentivi perché il decreto coesione ha confermato l’opportunità dell’auto impiego e c’è la possibilità che ci si metta in gioco non più soltanto come lavoratori subordinati Ma che avendo una business idea un’idea di business un’idea imprenditoriale si possa cominciare a creare un’impresa con le proprie competenze con la propria volontà di mettersi in gioco Oggi è molto difficile fare impresa Ma su questo Le organizzazioni datoriali e le centrali delle cooperazioni possono essere di grande aiuto di grande ausilio in questo evidentemente anche per i lavatori dipendenti rispetto ai benefici il l’ispettorato Nazionale del Lavoro i centri per l’impiego e le organizzazioni sindacali nel territorio

F:Grazie grazie mille al dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro Pierluigi rausei con la sua rubrica parole di lavoro Numero Uno Radio Linea numero uno