Domenica 20 ottobre, alle 17, il Teatro Gentile di Fabriano ospiterà l’anteprima nazionale di “Roberto Zucco“, un’opera diretta da Giorgina Pi, basata sull’ultimo lavoro del drammaturgo francese Bernard-Marie Koltès. Lo spettacolo segna l’inizio della nuova stagione teatrale del teatro cittadino, che ha sempre centrato la sua programmazione sulla creazione artistica. Questo evento rappresenta un’importante collaborazione tra il Comune di Fabriano e l’AMAT, con il supporto della Regione Marche e del Ministero della Cultura.
Le residenze artistiche, che caratterizzano questa stagione, offrono un’opportunità unica alla città di Fabriano. Le compagnie teatrali possono lavorare per periodi prolungati, favorendo così un indotto economico e culturale significativo. “Roberto Zucco“, in particolare, è uno spettacolo fuori abbonamento, creando attesa e curiosità tra il pubblico locale e non solo.
lo spettacolo
Bernard-Marie Koltès, che morì prematuramente nel 1989, ha scolpito nel suo lavoro tematiche complesse e profonde. “Roberto Zucco” venne scritto durante l’ultimo anno di vita dell’autore e rappresentato postumo nel 1990. La trama si ispira alla storia vera di Roberto Succo, un giovane pluriomicida italiano, noto per la sua violenza e per la fuga che portò all’attenzione delle forze dell’ordine di tre paesi. Succo, dopo aver assassinato i genitori, impiegò cinque anni in prigione, ma evase, provocando una serie di omicidi prima di essere catturato di nuovo. La sua vita si concluse tragicamente con un suicidio nella cella di un penitenziario.
Giorgina Pi, la regista, riflette sull’impatto e sul significato di questo lavoro. Secondo lei, Koltès non considera Succo semplicemente un “fatto diverso”, bensì un personaggio mitico che esplora il confine tra realtà e rappresentazione teatrale. “Roberto Zucco” diventa così una provocazione a esplorare aspetti dell’umanità, affrontando il dramma della vita e la follia dell’epoca moderna. Lo spettacolo dà voce a un coro di personaggi complessi, narrando storie di rinnegati, donne e figure corrotte, tutti elementi associati a un ritmo narrativo rigoroso.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, la traduzione è stata curata da Francesco Bergamasco e la colonna sonora originale è di Valerio Vigliar. L’estetica visiva promette di essere coinvolgente, grazie ai contributi di team artistico tra cui il Collettivo Angelo Mai. Il cast comprende nomi come Valentino Mannias, Andrea Argentieri e Flavia Bakiu, garantendo una performance ricca di talenti.
come partecipare
Informazioni AMAT 071 2072439, biglietteria Teatro Gentile 0732 3644 e circuito vivaticket, anche on line.