Lunedì 28 ottobre alle ore 18.00, il Teatro Cocuje di Jesi ospiterà il debutto dello spettacolo “Lessico Maestro Alberto Manzi”. Questo evento rappresenta il risultato del lavoro dei ragazzi del centro di aggregazione Liberinsieme, un’iniziativa nata due anni fa grazie a un gruppo di genitori di adolescenti con disabilità. Lo scopo di Liberinsieme è offrire opportunità di socializzazione, benessere e sviluppo di abilità in un ambiente inclusivo, per ragazzi disabili e non.
I partecipanti al centro frequentano vari laboratori, tra cui quello teatrale diretto da Gianfranco Frelli. Lo spettacolo onora la figura di Alberto Manzi, un maestro noto per i suoi sforzi di alfabetizzazione in Italia negli anni ‘60 e ‘70, attraverso il programma televisivo “Non è mai troppo tardi”. Ma il contributo di Manzi non si limita a questo. Ha scritto libri per ragazzi, insegnato nel carcere minorile e lavorato con comunità indigene in Sud America. La sua filosofia educativa sottolineava l’importanza dell’apprendimento come strumento di dignità umana, sottolineando che “tutti possono e devono imparare“.
Alberto Manzi, nato il 3 novembre 1924, è ricordato anche per la sua metodologia educativa inclusiva. Si rifiutava di etichettare gli studenti in difficoltà con un numero di voto, sostenendo che “fa quello che può, quello che non può non fa”. Questa posizione passionale gli costò numerosi richiami ministeriali, ma testimoniava il suo impegno per un’educazione equa e rispettosa.
Lo spettacolo è inserito nel progetto Jesieduca, con il patrocinio e supporto del Comune di Jesi. È realizzato grazie ai ragazzi del gruppo Liberinsieme, ai loro educatori e a una rete di volontari dedicati, tra cui Samuele Albanesi, Pietro Cerioni, Nikolas Del Vecchio e molti altri. Il testo è scritto da Patrizia Taglianini e Gianfranco Frelli, che ha anche curato la regia, portando la sua esperienza come insegnante e catalizzatore di creatività nelle arti performative.
In sintesi, “Lessico Maestro Alberto Manzi” non è solo uno spettacolo teatrale: è un omaggio a un educatore che ha cambiato la vita di molti e un’opportunità per i giovani di Liberinsieme di esprimere il loro talento e la loro creatività in un contesto di inclusione. Non perdere l’occasione di assistere a questo evento significativo!.