Giovedì 31 ottobre, alle ore 20:45, il Teatro Feronia di San Severino Marche inaugura la nuova stagione di prosa con “Arancione”, una commedia scritta e diretta da Fabrizio Colica, in collaborazione con Riccardo Sinibaldi. Sul palco, Colica stesso reciterà insieme a un cast che include Leonardo Bocci, Patrizia Loreti, Mauro Conte e Paola Michelini. Questo spettacolo viene presentato in esclusiva regionale e affronta tematiche legate all’identità e alle aspettative sociali.
La trama si sviluppa durante un’ora di cena, che però non si concretizza, creando un continuo gioco di aspettative e delusioni. Il protagonista, Fabrizio, attende il suo fratello e la sua ex fidanzata per presentare il suo nuovo compagno, ma la situazione si complica con l’arrivo di altri personaggi, rendendo il racconto unico e avvincente. La commedia, pur rappresentando situazioni stereotipate, le abbraccia in un’ottica umoristica e dissacrante.
Il testo esplora la tensione tra ciò che siamo per gli altri e ciò che desideriamo essere, un tema reso evidente dalla scelta del titolo “Arancione”, simbolo di una mescolanza tra differenti identità. Attraverso questo approccio, la rappresentazione invita a riflettere sull’influenza delle aspettative sociali e sul giudizio altrui.
La stagione di prosa continua martedì 17 dicembre con “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, interpretato da un affermato cast che include Dino Abbrescia e Alice Bertini. Domenica 12 gennaio, toccherà a Lunetta Savino con “La Madre” di Florian Zeller, affiancata da Andrea Renzi. Un altro appuntamento emotivo è previsto domenica 26 gennaio, quando andrà in scena “La madre di Eva”, tratto dall’opera di Silvia Ferreri e diretto da Stefania Rocca.
“In programma, anche il 16 febbraio, ‘L’avaro immaginario’, scritto e diretto da Enzo Decaro, mentre il 14 marzo il Teatro Feronia ospiterà “Matteotti, anatomia di un fascismo” di Stefano Massini. Infine, la stagione si concluderà il 22 aprile con “Le prénom. Cena tra amici”, adattato da Matthieu Delaporte e Alexandre de la Patellier, per la regia di Antonio Zavatteri.
Questi eventi rappresentano un’opportunità unica per esplorare diverse forme di teatro, ognuna con una sua particolare valenza. Il Feronia si riconferma così un punto di riferimento per la cultura e la prosa di qualità.
