“SIAMO NOMADI, SIAMO NOMADI” A CURA DI ANTONELLO TOLVE
Riprendendo le unità elementari (semplici e indivisibili) che nella filosofia pitagorica rappresentano l’elemento primo matematico dell’universo – idea ripresa poi da Giordano Bruno per articolare un discorso sull’unità (psicospaziale) indivisibile dell’essere con le cose della natura e con Dio, naturalmente in opposizione all’atomismo democriteo – e che con Leibniz diventano centri di forza (o di coscienza), Siamo monadi, siamo nomadi presenta un racconto che centra l’attenzione sulla solitudine del pensiero che pensa e che nel pensare elabora dispositivi disposti a preoccuparsi di menti, a creare alternative, a disegnare vie di fuga nei confronti di bugie metalliche e bistecche politiche insapore.